Buone notizie anche per il 2020: anche per quest’anno, nella legge di bilancio è stata prevista la detrazione del 50% e del 65% sui condizionatori, con o senza ristrutturazione.
Il Governo italiano aveva concesso la detrazione dalla dichiarazione dei redditi o una riduzione del costo del 50% col Decreto crescita del 1 luglio 2019. Un recente emendamento approvato dalla Commissione Bilancio del Senato, però, ha modificato il dettato del Decreto crescita.
Ecco la novità: la legge di bilancio 2020 ha eliminato la possibilità di ricevere uno sconto immediato del 50% sull’acquisto dei condizionatori, ma ha conservato l’agevolazione fiscale del 50% per tutto il 2020.
Il contribuente, dunque, potrà detrarre da quanto tenuto a versare al fisco le spese per l’installazione o l’acquisto di condizionatori per il raffreddamento o in pompa di calore. Nella misura del 50% in caso di ristrutturazione parziale o totale, oppure a fronte dell’acquisto di un climatizzatore. Il tetto massimo dell’agevolazione fiscale è fissato a 10.000 euro che verranno frazionate in 10 rate con cadenza annuale per 10 anni.
Il bonus condizionatori con risparmio energetico, inoltre, prevede una detrazione IRPEF IRES superiore, ovvero del 65% con un tetto massimo di 46.254 euro. Oltre a documentare le spese sostenute per l’acquisto, il contribuente dovrà produrre opportuna certificazione fornita dall’istallatore che ne attesti il risparmio energetico. I nuovi impianti dovranno essere dotati di un’efficienza pari alla classe A e un sistema di termoregolazione di classe V, VI o VII.
Prevista inoltre l’IVA agevolata al 10% che verrà applicata sulla differenza tra il costo del climatizzatore e le spese sostenute per l’installazione. Se il condizionatore è costato 2.800 euro e la manodopera 600, l’aliquota del 10% sarà applicata alla differenza fra costo totale e costo del prodotto. Sulla restante somma invece l’IVA prevista sarà pari al 22%.
Come bisogna pagare?
Il contribuente che intenda beneficiare del bonus condizionatori 2020 deve attenersi alle modalità di pagamento prescritte dalla Legge di Bilancio. Le modalità di acquisto o sostituzione del climatizzatore sono tramite bonifico postale o ordinario, oppure cipf-es.org con bonifico parlante. Nel caso di bonifico bancario parlante deve essere ben indicata la causale del versamento e la ritenuta d’acconto è dell’8%. Il consumatore è tenuto a conservare fatture e ricevute attestanti l’acquisto perché le stesse fungono da documentazione fiscale da produrre tramite Modello 730 e Unico.
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